FOLLIE MODAIOLE: BORSE CON FILO SPINATO E RUBINETTI D'OTTONE

Vitussi Art Collection. Bauletto Il lusso irraggiungibile
con filo spinato dorato



Vitussi Art Collection. Bauletto Il lusso irraggiungibile
con filo spinato dorato

ARRIVA IL BAULETTO CON MANICO IMPRENDIBILE DI FILO SPINATO
TUTTI GLI STRABILIANTI "SCRIGNI SENZA TEMPO" DI VITUSSI AL MIPEL DI MILANO 

DI GABRIELLA SASSONE

Costa 1.250 euro. Ma questo, nonostante i tempi di vacche magre che corrono, non basterà a far desistere dal comprarla anche le fashion victims più "tirate". Perchè un oggetto così non basta desiderarlo. Bisogna possederlo. Costi quel che costi. Sono pronta dunque a scommettere che c'è chi farà follie per averla. Soprattutto sgomiteranno le fashion blogger, più o meno svippate, che ormai spuntano come funghi giorno dopo giorno e campano per avere (aggratise) in cambio di due fotine e un articoletto compiacente l'ultimo modello di questo o quell'abito, di questa o quella borsa, senza tralasciare occhiali, mutande, vestitini per i figli a carico, di tutto di più, insomma, purchè sia una novità assoluta da sfoggiare per prima e far rosicare il resto del mondo. Ma stavolta per girare con in mano l'ultima strabiliante creazione di Vito Pedrotta Reyes, anima e core del marchio siciliano Vitussi, bisogna essere coraggiose. E sì perchè il nuova bauletto Vitussi Bags, battezzato "Il lusso irraggiungibile", ha il manico di filo spinato. Sì sì, avete capito bene. Di filo spinato. Pungente. Chissà perchè lo stilista con una punta di sano sadismo ha voluto creare una borsetta dal manico imprendibile. Forse per far felici le masochiste? O forse per ricordarci che a volte avere la possibilità di comprare non corrisponde alla capacità di possedere completamente, se non con grandi dolori e pericoli? Ah, saperlo. Certo è che la Vitussi Bag, ciliegina sulla torta della sua Art Collection, non passerà di certo inosservata al Mipel, dove il marchio sarà in bella mostra con tutte le sue creazioni da domenica 31 agosto alla Fiera Milano Rho. 
Lavorazione rigorosamente artigianale, rivestita di pelle cavallina color rosso e parte interna della stessa pelle con striature colorate, telaio in ottone placcato in oro saldato ad argento, con il manico di filo spinato placcato in oro, si potrà però ordinare anche con un manico in resina trasparente, molto più tranquillo e maneggevole, che racchiuderà il filo spinato al suo interno. C'è anche la possibilità di personalizzare il proprio oggetto del desiderio, scegliendo il telaio, il colore o disegno delle pelli, la dimensione e la forma. 
Vitussi definisce la sua collezione di borse scrigni “senza tempo”, per sottolineare la lontananza dalle logiche commerciali dove tutto deve cambiare in fretta per inseguire il mercato. Qui trionfano elementi di design e artistici, comune denominatore della collezione, così come le antiche lavorazioni artigianali e la ricerca di nuovi materiali: ferri da stiro d’epoca in formato mignon, filo spinato, rubinetti ricoperti d’oro e piccoli cilindri trasparenti contenenti champagne, bolle di lava vulcanica o polvere d’oro. Pezzi d’autore non solo per le forme e l’uso di materiali ma anche per la scelta dei colori decisi. L'obiettivo è creare un prodotto di nicchia, che abbia un'anima, eccellente sotto tutti i suoi aspetti, dove design e artigianalità italiana, insieme alla ricerca di nuovi materiali, possano ritrovarsi in una sintesi perfetta. Nella produzione dei telai in ottone, poi cromati, argentati o dorati, sono stati coinvolti alcuni laboratori degli argentieri della vecchia Palermo sul punto di chiudere i battenti, pronti ad una nuova avventura.


Vitussi Art Collection. Il Bauletto Roobi Net 
con antico rubinetto in ottone


Vitussi Art Collection. Bauletto Acqua o Champagne?

Le creazioni Vitussi nascono a Mondello, piccolo borgo marinaro sulla spiaggia di Palermo, nel vecchio laboratorio di Vito Petrotta Reyes. Moderno interprete di un’antica tradizione artistica di famiglia che parte dal trisavolo Gustave Eugène Chauffourier, viaggiatore e famoso fotografo di fine ’800, Vitussi cresce tra i colori e l’odore della creta del laboratorio di ceramica della nonna Linda Chauffourier e in mezzo alle tele dello studio di pittura della madre Fulvia Reyes. Dopo tanti anni dedicati ad altre attività, in giro per il mondo, Vitussi decide di tornare a Palermo, in quello spazio che è stato il suo mondo magico, un luogo senza tempo dove tutto è possibile. Il marchio Vitussi dà vita inizialmente alla Collezione del Sultanato di Abali, una linea di capispalla, lussuosa e ironica, meravigliosi tessuti di arredamento che diventano magicamente cappotti, giacche, gilet. E dopo la collezione di abiti, vai con la riscoperta del vecchio laboratorio di famiglia che dopo molti anni di inattività, viene trasformato in officina creativa. Per Vito Petrotta Reyes è giunto il momento di allontanarsi dal concetto tradizionale di borsa come porta oggetti. É la borsa stessa che diventa il fine ultimo del suo essere. Essa può anche racchiudere qualcosa ma è nata per essere portata, per diventare l’oggetto di attenzione, di ammirazione, per essere una espressione artistica, capace di suscitare emozioni. È per questa ragione che le borse Vitussi "sono destinate esclusivamente ad una donna elegante ed ironica che con il suo carattere forte possa reggere gli sguardi e compiacersi del suo acquisto". Io ne sono già pazzamente innamorata. www.vitussi.com

LO STILISTA VITO PETROTTA REYES


LO STILISTA VITO PETROTTA REYES







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