LA COPERTINA DEL MENSILE CIAK, IN EDICOLA A SETTEMBRE
EX
AEQUO SUL PODIO:
PAOLO SORRENTINO E
CHECCO ZALONE SONO
I "RE MIDA" DEL CINEMA ITALIANO
CHECCO ZALONE SONO
I "RE MIDA" DEL CINEMA ITALIANO
INVARIATA LA
CLASSIFICA DEI 25 PROFESSIONALS:
IN VETTA DEL BROCCO DI RAI
CINEMA, SEGUITO DA LETTA DI MEDUSA E DA VALSECCHI DI TAODUE
C’è chi sale e chi scende, qualche conferma, clamorose new entry ed esclusi eccellenti. Se per i Professionals il podio è quasi invariato rispetto allo scorso anno, le sorprese ci sono tra 25 Talents. Per la prima volta al vertice della classifica un ex aequo: Paolo Sorrentino e Checco Zalone, cinema d’autore e cinema di grande incasso, le due anime complementari e necessarie della nostra industria. Da una parte il regista partenopeo, con la doppia strepitosa conquista del Golden Globe e del Premio Oscar ha ottenuto con "La Grande Bellezza" una vittoria di grande significato artistico e simbolico; dall’altra il comico pugliese che in 5 anni e 3 film è diventato il "Re Mida" del nostro cinema.
Ecco le anticipazioni più gustose dell’attesissima Power
List del Cinema Italiano realizzata da CIAK (il
mensile edito dalla Visibilia di Daniela Santanchè e diretto dall'ottima Piera Detassis), e dal periodico
specializzato BOX OFFICE (editoriale Duesse diretto da
Antonio Autieri), che arriverà in edicola la prossima settimana. La Top 50 dei protagonisti che contano
nell’industria cinematografica tricolore, divisa fra le star (Talents) e
coloro che stanno dietro le quinte (Professionals) quest’anno non solo
raddoppia con la Quality List dedicata al cinema di qualità,
ma addirittura triplica con In Pole Position, una previsione per la
prossima stagione cinematografica.
Tornando ai Talents, medaglia
di bronzo per Luca Miniero che rappresenta, con l’amico/rivale
Paolo Genovese, la nuova onda della commedia italiana di successo. Dopo i 57
milioni incassati col dittico "Benvenuti al Sud/Benvenuti al Nord",
questa stagione ha firmato il secondo incasso italiano con "Un boss in salotto" (12
milioni di euro). Tra le star del grande schermo, il livornese Paolo
Virzì (5° posto) con "Il capitale umano" abbandona ogni
ironia e leggerezza e compie una svolta importante, che nella Top 50 gli fa
meritare una posizione superiore agli incassi ottenuti.
Il genere comico
sebbene presidiato, tra gli altri da Christian De Sica (7°), Alessandro
Siani (11°), Claudio Bisio (14°), Cristiana
Capotondi (15°), è in leggero calo. Proseguendo lungo la classifica
dei Talents, si notano molti interessanti ingressi: Paola
Cortellesi (8°), Pif (10°), Leonardo
Pieraccioni (12°), Fausto Brizzi (13°), Raoul
Bova (17°), Ferzan Ozpetek (19°), Paolo
Ruffini (20°), Valeria Golino (22°), Edoardo
Leo (23°), Valeria Bruni Tedeschi (24°) e Sydney
Sibilia (25°).
Passando ai 25 Professionals (produttori e distributori) al primo posto se la giocano come sempre Rai Cinema e Medusa, ma lo scettro per il secondo anno consecutivo rimane nelle mani di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema). Nel triennio 2012-2014 Rai Cinema ha infatti coprodotto oltre 150 film, di cui 62 opere prime e seconde, con un investimento di circa 160 milioni, oltre ad aver ottenuto ottimi risultati, premi importanti ("Sacro Gra" Leone d’Oro a Venezia e "Le meraviglie" Gran Prix a Cannes) e incassi in crescita per la distribuzione 01.
CHECCO ZALONE
Passando ai 25 Professionals (produttori e distributori) al primo posto se la giocano come sempre Rai Cinema e Medusa, ma lo scettro per il secondo anno consecutivo rimane nelle mani di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema). Nel triennio 2012-2014 Rai Cinema ha infatti coprodotto oltre 150 film, di cui 62 opere prime e seconde, con un investimento di circa 160 milioni, oltre ad aver ottenuto ottimi risultati, premi importanti ("Sacro Gra" Leone d’Oro a Venezia e "Le meraviglie" Gran Prix a Cannes) e incassi in crescita per la distribuzione 01.
La Medusa di Giampaolo Letta (AD e Vicepresidente Medusa
Film), dopo anni di problemi, tra riduzione di investimenti da parte di
Mediaset e minor numero di film, ha raggiunto il
record con Zalone, conquistato l’Oscar con Sorrentino, e buoni risultati
con "Tutta colpa di Freud", "Indovina chi viene a Natale?" (poco
meno di 8 milioni) e "Fuga di cervelli" (5 milioni).
Al terzo
posto della Power List risale di undici posizioni (precedendo Giuseppe Corrado
di The Space Cinema e Andrea Stratta di Uci) la Taodue di Pietro
Valsecchi che con "Sole a catinelle" di Zalone ha battuto tutti i
record di incassi tra le pellicole italiane (quasi 52 milioni di euro),
concludendo così la straordinaria trilogia dei film del comico pugliese
lanciato nelle sale proprio dal produttore.
Annata indimenticabile pure per la Indigo
Film di Francesca Cima e Nicola Giuliano (6º): "La
Grande Bellezza" porta infatti l’azienda alla
consacrazione, anche internazionale, e le dà la spinta per rilanciare con un
nuovo film di Sorrentino, "La giovinezza", in inglese e con star straniere. Al contrario, Andrea Occhipinti si lancia per la
prima volta (o comunque mai con questa abbondanza), anche
sul cinema italiano: la sua Lucky Red distribuirà
infatti il nuovo Placido (con Bova e Angiolini), il film di Ciprì con
Castellitto e Papaleo, il remake del francese "Cena tra amici" (con
Gassmann-Lo Cascio-Ramazzotti-Golino-Papaleo) e perfino un natalizio Neri
Parenti.
New entry
la Indiana Production (13°) per "Il capitale
umano" di Virzì; la IBC (20°) di Beppe
Caschetto; la R&C (21°) di Tilde
Corsi e Gianni Romoli per "Allacciate le cinture" di Ferzan
Ozpetek; e Tempesta Film (23°) di Carlo Cresta-Dina che
ha recentemente prodotto tre piccoli film molto premiati ("Corpo celeste", "L’intervallo" e "Le
meraviglie"). Meno successi per la Cattleya (8°) di
Riccardo Tozzi, la Warner Bros (10°) di
Barbara Salabè e Nicola Maccanico e la Fandango di Domenico
Procacci (17°).
Nota
dolente: anche quest’anno il cinema italiano si conferma un mondo per soli
uomini. Appena 10 donne (di cui 5 in coppia con un uomo) sono presenti fra i 50
che contano. Fra queste, cinque sono produttrici: Francesca Cima, Barbara
Salabè, Federica Lucisano, Isabella Cocuzza e Tilde
Corsi, le restanti sono attrici: Paola Cortellesi, Cristina
Capotondi, Claudia Gerini, Valeria Golino e Valeria
Bruni Tedeschi.
Oltre
alla Power List, che si regge sulla solidità e la concretezza del
mercato, CIAK ha redatto la Quality List:
niente logiche da hit parade, ma nomi che continuano a credere
in un cinema il cui valore non è solo quello dell’incasso. Tra questi
spiccano Gianfranco Rosi con "Sacro Gra", e Alice
Rohrwacher, giovane e sensibile autrice di "Le meraviglie".
Accanto a loro, Carlo Mazzacurati ("La sedia della felicità"),
l’attore Fabrizio Gifuni, Marco e Antonio
Manetti (autori di "Song’e Napule"), Matteo Oleotto ("Zoran-Il
mio nipote scemo"), Alessandro Rak ("L’arte della felicità")
e Claudio Amendola ("La mossa del pinguino").
Dulcis in fundo, il mensile fa
qualche previsione per la Power List del 2015. Diversi Talents non
sono nella Top 50 in quanto, non sono stati presenti nel corso dell’ultima
stagione cinematografica, ma è probabile che ritornino in classifica grazie a
nuovi interessanti prodotti. Questo vale, prima di tutti, per Giuseppe
Tornatore (numero uno fra i talents del 2013) che sarà in sala il
prossimo anno con "The Correspondence". Fra i registi appena usciti
dalla Power List e già idealmente in pole position ci sono anche Gabriele
Salvatores (era 16°) con "Il ragazzo invisibile", Massimiliano
Bruno (era 17°) atteso a ottobre con "Confusi e felici" e Matteo
Garrone (era 22°) al lavoro con il suo primo film in lingua
inglese, "Il racconto dei racconti". Altri autori decisamente in
lizza, sono Nanni Moretti con "Mia madre", il trio
di Boris Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca
Vendruscolo con l’anti-cinepanettone "Ogni maledetto Natale" e
Mario Martone con "Il giovane favoloso". Fra gli attori, oltre che
su Margherita Buy ed Elio Germano, la
redazione scommette sul gettonatissimo Riccardo Scamarcio, su Fabio
De Luigi, Ficarra e Picone e
ovviamente Aldo, Giovanni e Giacomo.
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