LA POWER LIST 2014: ECCO CHI CONTA NEL CINEMA ITALIANO

LA COPERTINA DEL MENSILE CIAK, IN EDICOLA A SETTEMBRE



EX AEQUO SUL PODIO:
PAOLO SORRENTINO E 
CHECCO ZALONE SONO 
I "RE MIDA" DEL CINEMA ITALIANO

 INVARIATA LA CLASSIFICA DEI 25 PROFESSIONALS:
IN VETTA DEL BROCCO DI RAI CINEMA, SEGUITO DA LETTA DI MEDUSA E DA VALSECCHI DI TAODUE

di Gabriella Sassone


IL REGISTA PAOLO SORRENTINO

C’è chi sale e chi scende, qualche conferma, clamorose new entry ed esclusi eccellenti. Se per i Professionals il podio è quasi invariato rispetto allo scorso anno, le sorprese ci sono tra 25 Talents. Per la prima volta al vertice della classifica un ex aequo: Paolo Sorrentino e Checco Zalone, cinema d’autore e cinema di grande incasso, le due anime complementari e necessarie della nostra industria. Da una parte il regista partenopeo, con la doppia strepitosa conquista del Golden Globe e del Premio Oscar ha ottenuto con "La Grande Bellezza" una vittoria di grande significato artistico e simbolico; dall’altra il comico pugliese che in 5 anni e 3 film è diventato il "Re Mida" del nostro cinema.
Ecco le anticipazioni più gustose dell’attesissima Power List del Cinema Italiano realizzata da CIAK (il mensile edito dalla Visibilia di Daniela Santanchè e diretto dall'ottima Piera Detassis), e dal periodico specializzato BOX OFFICE (editoriale Duesse diretto da Antonio Autieri), che arriverà in edicola la prossima settimana. La Top 50 dei protagonisti che contano nell’industria cinematografica tricolore, divisa fra le star (Talents) e coloro che stanno dietro le quinte (Professionals) quest’anno non solo raddoppia con la Quality List dedicata al cinema di qualità, ma addirittura triplica con In Pole Position, una previsione per la prossima stagione cinematografica.
Tornando ai Talents, medaglia di bronzo per Luca Miniero che rappresenta, con l’amico/rivale Paolo Genovese, la nuova onda della commedia italiana di successo. Dopo i 57 milioni incassati col dittico "Benvenuti al Sud/Benvenuti al Nord", questa stagione ha firmato il secondo incasso italiano con "Un boss in salotto" (12 milioni di euro). Tra le star del grande schermo, il livornese Paolo Virzì (5° posto) con "Il capitale umano" abbandona ogni ironia e leggerezza e compie una svolta importante, che nella Top 50 gli fa meritare una posizione superiore agli incassi ottenuti. 
Il genere comico sebbene presidiato, tra gli altri da Christian De Sica (7°), Alessandro Siani (11°), Claudio Bisio (14°), Cristiana Capotondi (15°), è in leggero calo. Proseguendo lungo la classifica dei Talents, si notano molti interessanti ingressi: Paola Cortellesi (8°), Pif (10°), Leonardo Pieraccioni (12°), Fausto Brizzi (13°), Raoul Bova (17°), Ferzan Ozpetek (19°), Paolo Ruffini (20°), Valeria Golino (22°), Edoardo Leo (23°), Valeria Bruni Tedeschi (24°) e Sydney Sibilia (25°).


CHECCO ZALONE

Passando ai 25 Professionals (produttori e distributori) al primo posto se la giocano come sempre Rai Cinema e Medusa, ma lo scettro per il secondo anno consecutivo rimane nelle mani di Paolo Del Brocco (AD Rai Cinema). Nel triennio 2012-2014 Rai Cinema ha infatti coprodotto oltre 150 film, di cui 62 opere prime e seconde, con un investimento di circa 160 milioni, oltre ad aver ottenuto ottimi risultati, premi importanti ("Sacro Gra" Leone d’Oro a Venezia e "Le meraviglie" Gran Prix a Cannes) e incassi in crescita per la distribuzione 01. 
La Medusa di Giampaolo Letta (AD e Vicepresidente Medusa Film), dopo anni di problemi, tra riduzione di investimenti da parte di Mediaset e minor numero di film, ha raggiunto il record con Zalone, conquistato l’Oscar con Sorrentino, e buoni risultati con "Tutta colpa di Freud", "Indovina chi viene a Natale?" (poco meno di 8 milioni) e "Fuga di cervelli" (5 milioni).
Al terzo posto della Power List risale di undici posizioni (precedendo Giuseppe Corrado di The Space Cinema e Andrea Stratta di Uci) la Taodue di Pietro Valsecchi che con "Sole a catinelle" di Zalone ha battuto tutti i record di incassi tra le pellicole italiane (quasi 52 milioni di euro), concludendo così la straordinaria trilogia dei film del comico pugliese lanciato nelle sale proprio dal produttore. 
Annata indimenticabile pure per la Indigo Film di Francesca Cima e Nicola Giuliano (6º): "La Grande Bellezza" porta infatti l’azienda alla consacrazione, anche internazionale, e le dà la spinta per rilanciare con un nuovo film di Sorrentino, "La giovinezza", in inglese e con star straniere. Al contrario, Andrea Occhipinti si lancia per la prima volta (o comunque mai con questa abbondanza), anche sul cinema italiano: la sua Lucky Red distribuirà infatti il nuovo Placido (con Bova e Angiolini), il film di Ciprì con Castellitto e Papaleo, il remake del francese "Cena tra amici" (con Gassmann-Lo Cascio-Ramazzotti-Golino-Papaleo) e perfino un natalizio Neri Parenti.
New entry la Indiana Production (13°) per "Il capitale umano" di Virzì; la IBC (20°) di Beppe Caschetto; la R&C (21°) di Tilde Corsi e Gianni Romoli per "Allacciate le cinture" di Ferzan Ozpetek; e Tempesta Film (23°) di Carlo Cresta-Dina che ha recentemente prodotto tre piccoli film molto premiati ("Corpo celeste", "L’intervallo" e "Le meraviglie"). Meno successi per la Cattleya (8°) di Riccardo Tozzi, la Warner Bros (10°) di Barbara Salabè e Nicola Maccanico e la Fandango di Domenico Procacci (17°).
Nota dolente: anche quest’anno il cinema italiano si conferma un mondo per soli uomini. Appena 10 donne (di cui 5 in coppia con un uomo) sono presenti fra i 50 che contano. Fra queste, cinque sono produttrici: Francesca Cima, Barbara SalabèFederica LucisanoIsabella Cocuzza e Tilde Corsi, le restanti sono attrici: Paola CortellesiCristina CapotondiClaudia GeriniValeria Golino Valeria Bruni Tedeschi.
Oltre alla Power List, che si regge sulla solidità e la concretezza del mercato, CIAK ha redatto la Quality List: niente logiche da hit parade, ma nomi che continuano a credere in un cinema il cui valore non è solo quello dell’incasso. Tra questi spiccano Gianfranco Rosi con "Sacro Gra", e Alice Rohrwacher, giovane e sensibile autrice di "Le meraviglie". Accanto a loro, Carlo Mazzacurati ("La sedia della felicità"), l’attore Fabrizio GifuniMarco e Antonio Manetti (autori di "Song’e Napule"), Matteo Oleotto ("Zoran-Il mio nipote scemo"), Alessandro Rak ("L’arte della felicità") e Claudio Amendola ("La mossa del pinguino").
Dulcis in fundo, il mensile fa qualche previsione per la Power List del 2015. Diversi Talents non sono nella Top 50 in quanto, non sono stati presenti nel corso dell’ultima stagione cinematografica, ma è probabile che ritornino in classifica grazie a nuovi interessanti prodotti. Questo vale, prima di tutti, per Giuseppe Tornatore (numero uno fra i talents del 2013) che sarà in sala il prossimo anno con "The Correspondence". Fra i registi appena usciti dalla Power List e già idealmente in pole position ci sono anche Gabriele Salvatores (era 16°) con "Il ragazzo invisibile"Massimiliano Bruno (era 17°) atteso a ottobre con "Confusi e felici" e Matteo Garrone (era 22°) al lavoro con il suo primo film in lingua inglese, "Il racconto dei racconti". Altri autori decisamente in lizza, sono Nanni Moretti con "Mia madre", il trio di Boris Giacomo CiarrapicoMattia TorreLuca Vendruscolo con l’anti-cinepanettone "Ogni maledetto Natale" e Mario Martone con "Il giovane favoloso". Fra gli attori, oltre che su Margherita Buy ed Elio Germano, la redazione scommette sul gettonatissimo Riccardo Scamarcio, su Fabio De LuigiFicarra Picone e ovviamente AldoGiovanni e Giacomo.

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