IL BRACCIALE LA FORKETTA "PINK IS GOOD"
ORIGINALE BRACCIALE A FORMA DI FORCHETTA
PER SOSTENERE LA RICERCA
SUL TUMORE AL SENO
PREVENIRE è MEGLIO CHE CURARE
Gabriella Sassone PER AFFARITALIANI.IT
E’
l’ultimo e nuovissimo oggetto del desiderio di svippati e fashion victims. Lo
sfoggiano già con orgoglio al polso donne famose che fanno tendenza come Milly
Carlucci, Alba Parietti, Ana Laura Ribas, Cecilia Capriotti, Lorella Landi,
Benedetta Parodi, Barbara Snellemburg e le sportive Fiona May e Maurizia
Cacciatori. Ma non se lo sono lasciato sfuggire neanche i maschietti: eccolo al
polso di Amaurys Perez e dello chef Simone Rugiati. Si chiama “La Forketta -
Pink is Good”, è un bracciale a forma di forchettina, originalissimo e costa
solo 29,00 euro. Si presenta come un pasticcino racchiuso in uno scrigno di
plastica a sua volta chiuso in una scatolina di cartone rosa. E’ in vendita
nelle gioiellerie e nei negozi di abbigliamento di tutta Italia. E’ stato creato
nei modelli Gold e Silver. Ma quello che “tira” di più è in versione oro rosa,
una “special edition” dedicata al progetto “Pink is Good”. Di che si tratta? Di
un progetto per sostenere il mese della prevenzione del tumore al seno: una
parte del ricavato della vendita, sia nei negozi che online al sito www.pinkisgood.it, sarà infatti devoluta
alla Fondazione Umberto Veronesi, che ha messo in pista questa iniziativa.
Con
“Pink is Good” la Fondazione vuole sostenere il lavoro di 15 ricercatori
specializzati nella ricerca contro il tumore al seno. Le cifre della malattia
ancor oggi mettono paura: sono 47mila ogni anno le donne a cui viene
diagnosticato un cancro della mammella; oltre il 75% sono quelle con più di 50
anni. In 20 anni di ricerca però le guarigioni sono raddoppiate: nel 98% dei
casi si riesce a sconfiggere il tumore entro 5 anni se operato in fase
preclinica.
“Sono
diverse le modalità di fare prevenzione”,spiega la Fondazione Umberto Veronesi
nella brochure allegata al bracciale “La Forketta”. “Innanzitutto essere
consapevoli dei fattori di rischio, adottare corretti stili di vita, imparare a
riconoscere i segnali del proprio corpo, eseguire con continuità gli esami
clinici consigliati dal medico di fiducia. La ricerca ha cambiato la vita di migliaia
di donne. Per questo è importante continuare a lavorare per individuare
soluzioni innovative per anticipare il più possibile la diagnosi, trovare nuove
terapie e nuovi farmaci in grado di sconfiggere definitivamente questo brutto
male”. Chi volesse sostenere la Fondazione Umberto Veronesi può
donare con un versamento postale (c/c n. 46950507) o bancario sempre intestato
a Fondazione Umberto Veronesi IBAN IT52 M05696 01600 000012810X39.
MILLY CARLUCCI CON LA FORKETTA
NOEMI CON LA FORCHETTA
LO CHEF SIMONE RUGIADI CON LA FORKETTA
AMAURYS PEREZ CON LA FORKETTA
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