MONDANISSIMO PRESENTALIBRO ALLA FELTRINELLI

LA GIORNALISTA E SCRITTRICE JANUARIA PIROMALLO

DOPO ANNA FRANK: ECCO LA STORIA MAI RACCONTATA DI EVA IZSAK
 NEL NUOVO LIBRO DI JANUARIA PIROMALLO


di Ezio Cristo

Si intitola “Il sacrificio di Eva Izsak” l'ultimo libro di Januaria Piromallo, presentato l'altro ieri a Roma nella sala conferenze della Feltrinelli in via Vittorio Emanuele Orlando. La bionda e riccioluta giornalista blasonata di origini napoletane, a soli diciotto anni andò via di casa per costruirsi un futuro lontana da quella Napoli che, se pur sempre nel cuore, probabilmente le andava troppo stretta. Ha girato l'Italia e il mondo, per lungo e largo accumulando esperienze e conoscenze. Ha vissuto per molti anni a Gstaad dove grazie alla sua vervè e al suo carisma ha frequentato i salotti del potere e della “gente che conta”. Per il suo carattere peperino e verace e la sua penna tagliente è stata più volte ospite del salotto televisivo Maurizio Costanzo Show. Memorabile la lite con la Ripa di Meana che le costò il terzo posto nella rubrica “I nuovi mostri” di Striscia la Notizia.
Ma veniamo ad oggi. Januaria ha stupito tutti con questo libro “Il sacrificio di Eva Izsak”, la storia vera di una giovane ebrea, Eva, 
"fatta suicidare" da chi in realtà l'avrebbe dovuta proteggere: Imre Lipstiz, ventiduenne che qualche anno dopo cambierà nome e diventerà Imre Lakatos, il famoso filosofo erede di Popper. Éva si fidava di lui e degli altri resistenti perché era come loro. Erano tutti giovani, molti di famiglia ebrea, in fuga dai nazisti, comunisti, si chiamavano "compagni" e si preparavano a costruire la nuova Ungheria. 
Fu il filosofo Imre Toth, nel 2006 a Parigi, a raccontare questa storia a Januaria e a donarle il manoscritto. Il monumento di parole per Éva perché lei la raccontasse a sua volta.
A presentare il libro assieme alla scrittrice, una quasi commossa Concita Borrelli, una stupefatta Antonietta de LilloTeresa Ciabatti, moderatrice della presentazione. In locandina erano previsti anche due maschietti: Alfio Marchini e Peter Gomez che impossibilitati hanno dato forfait all'ultimo momento.
Ad ascoltare Januaria, una simpatica platea di giornalisti, fotografi e dame dai titoli nobiliari tanto che la presentazione sembrava un incontro di amici di vecchia data. Lifting e borse griffate comprese. 
In prima fila la regina dei salotti romani, la mondanissima Marisela Federici, che con “cofana cotonata” annessa è arrivata in anticipo per concedersi agli scatti dei paparazzi e per fare il suo in bocca al lupo all'amica scrittrice. L'immancabile e onnipresente principe Carlo Giovanelli, la principessa Maria Fernanda Stagno d'Alcontres e una super rock Nancy Dell'Olio tutta “plastica” e pelle. Direttamente dalle aule del tribunale di Roma, dove aveva appena finito di interrogare il presidente Giorgio Napolitano per il caso stato-mafia, ecco l'avvocatessa Nicoletta Piergentili.
Insomma, un ensemble di volti noti che solo una Roma mondana può concedere.



Di seguito un intervista all'autrice del libro Januaria Piromallo (sempre di Ezio Cristo) che uscirà sul numero di novembre del Viviroma Magazine. 


.Ciao Januaria, perché hai fatto luce su"Il Sacrificio di Eva"?

Si tratta di una storia mai raccontata quella di Eva. Una vittima delle vittime. Aveva 19 anni, era ebrea e comunista. Fu spinta al suicidio da un amico che poi divenne un noto filosofo.

E ora hai deciso di raccontarla, nonostante tante porte chiuse in faccia. Quale è stato il percorso che ti ha portato a scoprire Eva e la sua storia?

La vicenda è narrata in un diario scritto dalla sorella della tragica protagonista. Di esso, veniva custodita copia da un famoso intellettuale ebraico ungherese Imre Toth, amico personale dei protagonisti, che io ho incontrato a Parigi e ormai defunto. Dell’originale memoriale non si ha più traccia. Poi su Internet (santa sorella rete) ho trovato copia del  diario, unico sopravvissuto agli orrori della guerra che ha squarciato il velo su una storia che fa male quasi come quella di Anna Frank.

Cosa ti è servito per entrare nella mente di Eva e vivere quella trasformazione psicologica che lei ha subito e che l’ha portata al sacrificio?

La crudeltà della storia di Éva, mandata a morire quando già si sentiva salva, vittima di fuoco amico, amicissimo se così si può direTema sgradevole per la comunità ebraica. Totem e tabù che forse, a settant’anni di distanza, è ora possibile affrontare. 

Parallele del bene e del male leggo a pagina 28. Anche dove pareva impossibile ci fosse il male, lo abbiamo trovato. La vittima è diventata carnefice. Perché è questa la parte della storia fa ancora più raggelare il sangue?

Spero che per Lakatos si avveri la stessa profezia biblica. 
E vidi Satana scendere dall'alto come un fulmine. 
Vorrei adesso vederlo cadere dal suo piedistallo di uomo di scienza.
Una storia subdola. Una storia sporca, che ha dentro sete di sapere, di capire il gesto folle. Empio a tal punto da cancellarne anche il ricordo.Tacere è stato impossibile: sarebbe come se  Eva fosse morta due volte, cento volte. Morta e dimenticata. 

Si parte dalla fine. Una fine che si conosce ma che è una scelta stilistica particolare. Un flashback che diventa flashforward. Come mai questa scelta?

Lo sfogo tra le ultime pagine del libro di chi ha sofferto insieme a Eva, insieme a me nello scrivere. Ho immaginato che Eva fosse mia figlia.
Gli antichi saggi d'Israele scrivono che nel corpo di ognuno di noi, si nasconde un ossicino minuscolo, indistruttibile, all’altezza della cervicale. Lo chiamano luz e racchiude la nostra essenza vitale. Sopravvive alla nostra morte e, nell'ora della resurrezione, da lì l'uomo verrà ricreato. Spero che il luz di Eva si possa vedere.
Come dice il grande Erri De Luca, che ha abbracciato il " Sacrificio di Eva Izsak" con una frase d'impatto, un libro al 50% lo fa l'autore, al 50% chi lo legge.
Adesso tocca a voi.


LA PIROMALLO IN POSA CON ENRICO LO VERSO, GIANMARCO GHIEREGATO, AVV. KROGH  E ALTRI AMICI



LA PIROMALLO CON GUENDALINA DE LUCA, NANCY DELL'OLIO E NICOLETTA PICCHIO


LA PIROMALLO FESTEGGIATA DA CARLO GIOVANELLI, IRENE BENINI E PRINCIPESSA D'ALCONTRES


NANCY DELL'OLIO E GUENDALINA DE LUCA



JANUARIA PIROMALLO CON L'AVV. NICOLETTA PIERGENTILI














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