FRANCESCA VECCHIONI E SIMONA BORIONI IERI AL TEATRO CENTRALE
SCOCCA LA SCINTILLA TRA
FRANCESCA VECCHIONI E
SIMONA BORIONI?
GALEOTTO IL LIBRO
DELLA VECCHIONI
"TI INNAMORERAI SENZA PENSARE"
Gabriella
Sassone per Dagospia
Amori
lesbo-chic in nascita? “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse”, per dirla alla
Dante Alighieri. Che ci facevano oggi all’ora del lunch romanticamente
attovagliate a due passi da Piazza del Popolo, al ristorante “Al 59” dello chef
Alberto Colacchio in via Brunetti e tanto amato da Federico Fellini, l’attrice
Simona Borioni e la neo scrittrice Francesca Vecchioni? Le due, che si
conoscono da qualche tempo, soltanto la sera prima si erano incontrate (e
probabilmente adocchiate e fiutate) al teatro Centrale di via Celsa, dove
Francesca presentava il suo libro “Ti innamorerai senza pensare” (Mondadori), i
cui proventi saranno devoluti all’associazione “Diversity”, da lei fondata e
presieduta (diversitylab.it).
La
Borioni era stata chiamata per leggere un brano del lavoro insieme ad altri
artisti. Ma qualcosa deve essere scattato tra le due, che hanno posato insieme
per i flash su una poltrona rossa e si sono abbracciate commosse sul palco.
Dandosi appuntamento a fine serata per il pranzo di oggi. Che sia scoccata la
scintilla tra le due seguaci di Saffo, libere e belle dopo storie finite male?
Ah, saperlo!
Certo è che la Borioni, che ha anche un figlio, Samuele, avuto da
un matrimonio naufragato, sembra essere fatalmente attratta dalle figlie d’arte
di cantanti famosi. Dopo la lunga relazione con la figlia di Adriano Celentano,
Rosalinda, finita con strombazzamenti sui giornali con comunicato ufficiale di
Rosalinda che chiedeva scusa per “essere incapace di amare” e l’altra che poi
precisava “la nostra unione è finita per la sua dipendenza da alcool”, ecco
adesso la figlia di Roberto Vecchioni e della psicoterapeuta Irene Bozzi,
divenuta mamma 2 anni fa di due gemelle grazie alla fecondazione eterologa, in Olanda. Pratica vietata in Italia, un
divieto che la Corte europea ha giudicato legittimo, come confermato anche
dalla Corte costituzionale italiana. All’epoca Francesca era fidanzata e
innamorata pazza della compagna Alessandra Brogno ed entrambe volevano
diventare genitori.
Tanto che a due mesi dal parto posarono insieme alle
piccole per la copertina di “Oggi”, raccontando il loro amore e la loro scelta
di diventare mamme “per dimostrare che la
famiglia nasce da un’unione sentimentale onesta e profonda che prescinde dal
sesso dei suoi componenti”. E per, come disse Francesca, “sottolineare che
l’omosessualità non è una malattia, né un devianza. Io e la mia compagna
Alessandra ci amiamo, abbiamo due figlie e vorremmo che fossero tutelate
attraverso l’affermazione dei nostri diritti. È assurdo che, per esempio, nel
caso io venissi a mancare la mia compagna per la legge italiana sarebbe una
perfetta estranea rispetto alle bambine, le quali sarebbero le prime vittime di
una situazione ingiusta”. Dopo 10 anni di amore però il legame tra le
due è finito, anche se continuano a vedersi per amore delle loro figliolette.
Ora a far breccia nel cuore di Franci potrebbe essere proprio la Borioni: al
Centrale è toccato a lei leggere il passo del libro che raccontava di quella
copertina e di quella intervista. E Simona si è commossa, leggendo con voce
tremolante e poi sciogliendosi in lacrime fino all’abbraccio con Francesca. Il
titolo del lavoro di Francesca è preso proprio da una frase della canzone
“Figlia” che papà Vecchioni le dedicò quando venne al mondo. La hit fa da
sottofondo alla serata. Mentre scorrono le immagini di vecchie foto
dell’infanzia di Franci in braccio al padre famoso.
In questo libro catartico,
la Vecchioni, classe 1975, Laureata in Scienze
politiche, attivista per i diritti civili, si racconta e racconta il suo
percorso e la sua scelta di amare le donne.
“Ho sempre voluto essere madre, ho sempre immaginato
di avere una famiglia numerosa come quella in cui sono cresciuta tante
chiacchiere, tanti interessi, tanti entusiasmi da condividere. Se devo essere
davvero sincera non ho mai, per un solo momento della mia vita, creduto di
dover rinunciare alla gioia di crescere un figlio. Di poter insegnare a lui per
imparare io stessa, con amore, senza davvero aspettarmi niente di più stupefacente che
guardarlo crescere. E però per me era diverso”, scrive. Trecento le anime che
hanno timbrato il cartellino alla presentazione, chiamate a raccolta da mamma
Irene Bozzi e dal press agent Emilio Sturla Furnò. Sul palco, a moderare
l’incontro c’è Pino Insegno. Leggono brani Maurizio Micheli (“Un secondo padre
per me”, dice Francesca), Pino Quartullo, Valeria Fabrizi (che legge le parti
sul sesso, le più calde, proprio lei che fa la suora nella fiction “Che Dio ci
aiuti”) e Fabio Morici. Applaudono in platea Erminia Manfredi, Pino Ammendola,
Marina Pennafina, Leopoldo Mastelloni, Daniela Terreri, Maria Grazia Nazzari,
Maria Monsè, Fabrizio Apolloni, Barbara e Marco Carniti Bollea, Emanuela Aureli
e il padrone di casa Ernesto Quagliarello.
"Scegliere
di vivere ciò che si è" - ha affermato Francesca Vecchioni - "può sembrare semplice ma è una delle decisioni più complicate della vita di
ognuno. Eppure questa è la scelta che tutti siamo, prima o poi, chiamati ad
affrontare se vogliamo arrivare un po’ più vicino alla felicità. Questo libro è
la storia di una ricerca, il viaggio verso sé e gli altri di chi, costretto ad
affermare se stesso ogni giorno, decide di trasformare ciò che poteva sembrare
un problema, in un vantaggio. Crescere in una famiglia un po’ speciale,
scoprire la propria sessualità, innamorarsi, perdersi per poi ritrovarsi,
diventare adulti e, infine, genitori; le tappe più importanti della vita affrontate
dal punto di vista di una donna che ama le donne, e che sulla naturalezza delle
proprie emozioni, sulla consapevolezza di sé, e la convinzione che
l’omosessualità non debba essere considerato un problema, ha costruito tutta la
sua battaglia di civiltà".
Tra
baci e abbracci, flash e applausi, mentre si fa la fila per farsi autografare il
libro dall’autrice, via libera al cocktail dai sapori mediterranei e dolci alla
frutta dello chef Massimo Biale.
Quanto alle due fanciulle… se son rose
fioriranno.
SIMONA BORIONI LEGGE UN BRANO DEL LIBRO DELLA VECCHIONI
BRINDISI FINALE IN ONORE DI FRANCESCA VECCHIONI
FRANCESCA VECCHIONI SUL PALCO DEL CENTRALE CON PINO INSEGNO
PINO QUARTULLO TRA EMILIO STURLA FURNò E PINO INSEGNO
IRENE BOZZI, MAMMA DI FRANCESCA VECCHIONI, CON ELENA ACETO DI CAPRIGLIA
PINO QUARTULLO POSA COL LIBRO "TI INNAMORERAI SENZA PENSARE"
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