EVA CAVALLINI
AL NEO CLUB SERATA FETISH "IL PECCATO DI EVA"
LA PERVERSIONE IN PISTA:
"IL PECCATO DI EVA"
LA ONE-NIGHT FETISH
DI EVA CAVALLINI
CHIUDE DOMANI LA STAGIONE CON UN
FESTONE ORGIASTICO
Gabriella
Sassone per Dagospia
Il suo pezzo forte è il
lato B. Non per nulla la chiamano chiappe d’oro. Perché il suo biglietto da
visita è il culo. Alto, tosto, sempre in bella vista, nudo e crudo, esposto
come un gioiello prezioso, che spicca tra calze a rete o di rubber, ammicca
sotto corsetti che tolgono il fiato, esplode stretto in lacci di pelle che lo
evidenziano ancor di più. Lei è Eva Cavallini, transgender nota come la regina
del fetish romana, storica bartender di Radio Londra, una pazza scatenata che
sale sul bancone del bar e balla, sculetta, si agita, si sdraia in pose
plastiche (sempre di culo, ovvio) e fa schizzare a mille l’ormone degli
omaccioni presenti (gaii o etero non importa, tutto fa brodo).
Eva ama il
peccato, come la Eva del Paradiso Terrestre che colse la mela; ama i peccatori
e le peccatrici, non importa di che sesso essi siano. Anzi, più i sessi si
mischiano, si mescolano, si strusciano e si amalgamano meglio è.
Eva è una
dominatrix senza pietà. Frustini, tacchi assassini, siano essi di stivaloni di
pelle alla coscia o zatteroni, con cui calpestare gli slave sdraiati in terra,
sex toys, corde, spilloni, spuntoni e diavoleria fetish varie e avariate sono i
suoi attrezzi del mestiere.
Tre anni fa Eva ha deciso di far felici i suoi
tanti ammiratori ideando una serata tutta sua, battezzata “Il peccato di Eva”.
Un evento mensile, una one-night dove tutto può succedere, dove la
trasgressione, la perversione senza limiti e il sesso, simulato, sognato o
fatto veramente nella dark room la fanno da padrone. L’ingresso è libero, unica
regola da rispettare, il dress code, che deve essere assolutissimamente fetish,
quantomeno
total black ma preferibilmente di pelle/ sexy/ pvc/ goth/ uniform. Dunque via libera a capetti di pelle, borchie,
scarpe con spuntoni aguzzi, fruste e frustini, maschere antigas o di rubber in
faccia, calze a rete. Insomma, bisogna stare attenti ad uscire di casa quando
non è Carnevale onde evitare che qualcuno chiami la Croce Verde o la
Buoncostume. E’ la door selector Stardust a decidere però se puoi entrare, se
sei adatto alla serata e hai lo stomaco abbastanza forte. Le bastano due
occhiate e due chiacchiere per capire di che perversione sei. “Abbiamo anche
affittato delle divise da infermiere, che facciamo indossare a quei clienti che
arrivano senza il look richiesto”, spiega Eva. Quest’anno, la Cavallini ha
scelto come covo delle sue serate il Neo Club di Massimiliano Baiocchi, per gli
amici Il Piovra, in via degli Argonauti, nel cuore di Libetta Village.
Il
nostro Luciano Di Bacco, armato di buona volontà e del suo obiettivo, si è
intrufolato al Neo per mostrarvi di che si tratta con questo reportage. Di
Bacco si è trovato a girare tra i due piani del clubbino come fosse in un
girone infernale. Uomini pelosi con panza all’aria e pantaloni di pelle, donne
mezze nude infilate in abitini a rete, calzette a mezza coscia e guanti rossi
di rubber, corsetti, trucchi da Moira Orfei, ciglia finte, mutande pazze. Ecco
la zona del foot fetish dove gli slave si sdraiano a terra e si fanno
calpestare dalle mistress con o senza tacchi (la famosa dominazione dei piedi),
oppure leccano le suole e i tacchi aguzzi delle dominatrici come fossero
cremini Algida. C’è lo strip Burlesque di Giuditta Sin, c’è Vicky Blonde che
incanta tutti. In consolle i mix del dj Simone Cantele sparano decibel. E tra
frustate, lingue di fuori che leccano tutto ciò che trovano (bocche maschili e
femminili, piedi, tette, pance e via via fino alle zone erogene), la nottata va
avanti. Ognuno gode come può, a seconda delle sue perversioni. C’è chi adora i
giochi di ruolo, chi si eccita e urla facendosi colare la cera bollente
addosso, chi ama il bondage e si fa legare come un salamino. Eva gode solo a
guardare i suoi aficionados che la adorano, più cattiva e stronza è meglio è.
“Da me vengono tutti, maschi, femmine, gay, etero, trans, coppie, gente che
magari di giorno è un serio professionista, un avvocato, un commercialista, e
che la notte vuole trasgredire, provare emozioni nuove, liberarsi di tutto e
vivere senza paura di essere additato e giudicato per i suoi gusti sessuali”,
spiega ancora Eva.
Via libera dunque a macho man, a Sissy, a seguaci del Rubber
Dolling (uomini che amano vestirsi e truccarsi da bambole gonfiabili). Perché
oggi, diciamo la verità, con tutta questa libertà sessuale, il sesso come gli
antichi non lo fa più nessuno, tutti cercano il piacere nei modi più strani e
assurdi e le perversioni sessuali la fanno da padrone. “Ho cercato di dare
vita ad un evento dove tutto può succedere, dove tutti possono dare libero
sfogo alle proprie fantasie più nascoste ed al proprio estro, niente a che
vedere con gli squallidi locali periferici a luci rosse. Nel rispetto del sesso
sano, sicuro, e consensuale alle mie serate sono ammesse tutte le pratiche
BDSM”, conclude la tentatrice. Per chi dunque
volesse provare emozioni nuove, il prossimo happening de “Il peccato di Eva”,
ovvero il closed party della stagione andrà in scena domani, martedì 12 maggio
sempre al Neo Club, con dj set di Nino Scarico e Alessandro Frank Salatino.
Buona perversione a tutti!
EVA CAVALLINI E STARDUST
IL LATO B DI EVA CAVALLINI
EVA CAVALLINI
AL NEO CLUB "IL PECCATO DI EVA"
IL LATO B DI EVA CAVALLINI
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