CHE TRIO! SIMONA VENTURA, LA SAX E LUX LUXURIA (FOTO ARRIGA)
SIMONA VENTURA INAUGURA IL GAY VILLAGE FARM ED E' DELIRIO:
10MILA ANIME SCATENATE IN PISTA
A CACCIA DI SELFIE E DI UN PO' D'ACQUA CHE NON ESISTE SE
NON SBORSI 3 EURO
TUTTO QUELLO CHE NON AVETE LETTO ALTROVE DELLA SERATA FROCIAROLA PER ECCELLENZA
Gabriella Sassone per Dagospia
Benvenuti al Gay Village Farm, così si
chiama quest’anno tanto perché siamo in era Expo, divertimentificio en plein
air di 15mila metriquadri che parla di diritti e libertà sessuale ma che, alla
fine, per essere pratici, è un posto dove gli organizzatori mirano a fare i
soldi con la pala nei 4 mesi estivi. Solo la sera dell’opening inaugurale,
fatevi voi due conti, sono entrate nel Parco del Ninfeo all’Eur 10mila persone
pagando 10 euro di biglietto; almeno altre 3mila non ce l’hanno fatta ad
imboccare e sono rimaste per ore a fare la fila fuori. Insomma, la stagione è
iniziata col botto se tanto mi da tanto. Benvenuti al Gay Village Farm
dicevamo, il divertimentificio più ospitale della terra, dove quando arrivi non
solo ti aspettano con la fanfara e il tappeto rosso, ma ti accolgono stuoli di
uffici stampa e pierre a cui hai scritto articoli da almeno 20 anni e la metà
della loro fama la devono a te, ti indicano il percorso da fare, ti scortano
fin dove devi arrivare, ti offrono subito da bere, ti fanno accomodare in
qualche comodo divanetto. Insomma, un posto dove ti senti subito a tuo agio
come a casa tua.
Sì sì va beh, ma che film era? Un film che purtroppo, in tanti
anni che frequentiamo per lavoro il villaggio gaio non abbiano ancora mai
visto.
Non per essere sempre polemici, per carità, perché sennò poi ci
minacciano come successe anni fa con un bel “Non entrerai più al Gay Village!”,
ma vi vogliamo raccontare altro, il peggio, visto che le cose belle e piacevoli
le avete già lette ovunque. Come quanto era bella e strafiga Simona Ventura,
indiscussa icona del popolo Rainbow da sempre per la sua grinta e il suo
carattere da dominatrix, con quei pantaloni paillettati di Fisico e la
camicetta di seta nera e un trucco perfetto (che piacere per me rivederla e
riabbracciarla dopo aver lavorato con lei quattro anni a “Quelli che il
calcio”), quanto è stata carina gentile e disponibile con tutti, ha fatto
interviste, si è messa in posa per selfie con chiunque glielo chiedesse, sempre
sorridente e paziente fino alle 3 di notte, nonostante quella sera fosse il compleanno
del suo amato Gerò Carraro che la aspettava a casa. E che spettacolo quando è
apparsa sbucando dal tecnologico e avanguardistico sipario luminoso degno del
mejo studio dell’Isola dei Famosi. E quanto è stata scaltra ad annunciare sul
palco del Gay Village di aver arruolato Vladimir Luxuria nella giuria di “Miss
Italia”, il 20 settembre in onda su La7. Per la serie solo i cretini non
cambiano idea, siamo felici che Lux Luxuria abbia accettato questo impegnativo
compito, visto che lo scorso lo rifiutò con sdegno “finchè anche le trans
operate non abbiamo diritto di partecipare alla kermesse”.
Ma che la Mirigliani
abbia cambiato il regolamento per ora non ci è giunta notizia.
Simo sul palco si è scatenata con Vlady, ha
parlato dei diritti, dell’uguaglianza e ha persino ballato il tanto vituperato
spot ultratrash di “Pittarosso”, regalino che le hanno fatto sul palco le
fantastiche Drag Queen Karma B.
FOTO LUCIANO DI BACCO PER COVER CAFONAL DI DAGOSPIA
Insomma,
bentornato Gay Village! Un posto dove ci si diverte ogni volta soprattutto se
sei masochista e godi a stare pigiato e oppresso nella folla.
Dove
non capita mai che si guasti il computer che all’ingresso stampa i biglietti e
dunque rimani ostaggio in fila fuori per un bel po’ (come è successo a Patrizia
Pellegrino, lo stilista Farhad Re, Enzo Merli e il giornalista Fabrizio
Pacifici) e non c’è niente da fare, neanche il braccialetto Vip al polso ti
salva, visto che c’è il controllore della Siae piazzato lì che non si fa
sfuggire niente.
Bentornato Gay Village Farm dove una bottiglietta d’acqua
costa 3 euro e un bicchiere sfuso non esiste, non è previsto, che quello non si
nega neanche ai profughi e agli sfollati ammassati in terra alla Stazione
Tiburtina. Però si va in visibilio davanti ai bicchieri di plastica di Bernabei
realizzati appositamente con la scritta “Berna Gay”.
E solo se sei una madrina
figa come Super Simo e come gli altri ospiti stupendi che arriveranno via via
(leggi Pierino Chiambretti e Giovanni Malagò, tra i tanti), sei accolto con
tutti gli onori e in camerino trovi bottiglia di champagne in fresco e piatti
di frutta esotica.
Bentornato Gay Village Farm, 3 milioni d’investimento (che
saranno ben presto riguadagnati) e 450 persone che lavorano lì e che
quest’anno, come ci hanno raccontato, non hanno nemmeno la possibilità di
cenare gratuitamente se non pagano di tasca loro. A proposito: nel ristorantino
a lato del palco centrale Milly D’Abbraccio con la compagna Barbara e l’amica
Mara Keplero hanno speso 75 euro per mangiare (servite molto molto lentamente)
3 hamburger con patatine, una bottiglia di vino e una di acqua.
Bentornato Gay
Village Farm, dove la mitica direttrice artistica Vladimir Luxuria, ti vede, ti
bacia, ti abbraccia, si mette in posa con te per le foto e poi ti dice, non sia
mai parli troppo con la Ventura e la disturbi: “Adesso porto Simo a bere
qualcosa nel privè” e si dimentica di dirti “Cara vieni pure tu con noi!”. E
tu, povera disgraziata, quando capisci dove si deve passare per arrivare a
questo fatidico privè del palco Pop, non riesci nemmeno a metterci un piede, il
naso sì, per la gente che c’è. Si son viste scene di panico pur di raggiungere
Simona e farsi un selfie con lei da postare su Facebook e Instagram e far
capire di conoscerla da sempre, gente con le stampelle che arrancava nel
terriccio pur di arrivare a lei. Poi però senti Lux Luxuria dire: “Ho seminato
nell’orto del Gay Village i semi del rispetto, della cultura e del
divertimento”. Tutto ok, tranquilli.
Benvenuti al Gay Village Farm dove tutti
si possono sentire se stessi, dove non esistono barriere sessuali né razziali,
dove ballano e sballano tutti insieme appassionatamente gay, lesbiche, trans,
etero, gay friendly, amici e parenti. E dopo aver visto il buon Nicola
Zingaretti, Presidente della Regione, sotto gli occhi dell’assessore Giovanna
Marinelli e del Presidente del Municipio Andrea Santoro, legarsi al collo il
grembiulino di lattice rosa del Gay Village abbiamo visto tutto. Zingaretti,
habituèe del Villaggio gaio, ha detto sul palco: “Lo scorso anno sono venuto
qui per prendere un impegno: realizzare nel Lazio il più grande progetto contro
l’omofobia nelle scuole d’Italia. Lo abbiamo fatto, lanciando un’iniziativa che
ha coinvolto più di 50 scuole e oltre 25mila studenti. Sono qui per dirvi che
stiamo per aprire una casa di accoglienza per le persone Glbt che vengono
cacciate di casa, che apriremo dopo l’estate. Abbiamo investito 50mila euro”.
Esultano tutti, la battagliera Imma Battaglia e Annachiara Marignoli in testa.
Ci sono anche Eva Grimaldi con la collega di "Pechino Express" con cui ha fatto
coppia Roberta Garzia, Raffaello Balzo, Fanny Cadeo con Emilio Sturla Furnò, il
truccatore di Luxuria Gennaro Marchese chiamato anche sul palco per un
ritocchino in diretta, Claudia Arcara e Alessia Zibellini, la marchesa Dani del
Secco d’Aragona con autista, Antonio Zequila e tanti altri.
Per fortuna poi che
incontri Ezio Cristo e Salvo De Rosa, anime portanti del Villaggio, che almeno
un sorriso e un abbraccio e un “Come sei bella stasera” te lo regalano sempre.
Tutto il resto è musica, balli, delirio, con ottimi dj come Paola Dee e Brezet,
Gaia Logan e Marco Da Silva; apprezzate da tutti le nuove piste come la Sala
Hit affidata ad Andrea Prezioso.
Bentornati al Gay Village Farm: che l’estate
gaia abbia inizio! Buon divertimento a tutti, visto che tutti un po’ “froci” e
frociarole ormai lo siamo diventati. E male se così non fosse. Senza rancore, vi vogliamo bene
anche noi di Dagospia.
SIMONA VENTURA CON LA SAX (FOTO ARRIGA)
VLADIMIR LUXURIA CON LA SAX (FOTO ARRIGA)
ANTONIO ZEQUILA CON MARIA TONA (FOTO DI BACCO)
EZIO CRISTO CON LA PEPA (FOTO DI BACCO)
TRIO MERAVIGLIAO: CLAUDIA ARCARA, LA SAX E ALESSIA ZIBELLINI (FOTO ARRIGA)
NICOLA ZINGARETTI COL GREMBIULINO DEL GAY VILLAGE FARM (FOTO DI BACCO)
DANI DEL SECCO D'ARAGONA (FOTO DI BACCO)
ATTENTI A QUELLE DUE: LE SEXYSTAR NOEMI BLONDE E MAGGIE ANDERSON
(FOTO DI BACCO)
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