AL ROMA PRIDE DELL'11 GIUGNO

"SIAMO TUTTI GAY.  ANCHE IO SONO GAY" LA TRASGRESSIVA ASIA ARGENTO MADRINA DELLA PARATA AL GRIDO DI  "CHI NON SI ACCONTENTA LOTTA"  INTANTO SULLA "GAY CROISETTE" SPOPOLA STEFANIA ORLANDO


di Gabriella Sassone 


“Per me non esiste la parola diversità. Siamo tutti gay. Anche io sono gay”. Parola di Asia Argento. La iper trasgressiva (da sempre) figlia di Mister Horror manda questo messaggio che ora farà scrivere fiumi d’inchiostro ai bacchettoni benpensanti ma piacerà molto al mondo Lgbt. Non è un caso se il ciclone Asia (chissà che combinerà stavolta) dice queste parole: sarà lei la madrina del Rome Pride 2016



E sarà in testa alla parata dell’11 giugno, che neanche a dirlo sarà si preannuncia come la solita colorata e smutandata baracconata a cui siamo abituati da anni, tra chiappe al vento, tette siliconate sbattute qua e là, culoni transgenici, borchie, piume, paillettes e trucchi spettacolari della Drag sui carri. Insomma, un Asia neo paladina dei diritti omosex che aggiunge: “La legge appena approvata sui diritti civili non è nulla ed è piena di cavilli. E' un piccolo passo. Il mondo Lgtb merita di più. A me i contentini non sono mai piaciuti. Bisogna pretendere e ottenere molto di più". 



ASIA ARGENTO 
L’attrice e regista, rilanciata a livello nazional-popolare dalla partecipazione a “Ballando con le stelle” e dalle sue scornate con la "giurata-maligna" Selvaggia Lucarelli, ha accettato senza esitazione l'invito del Coordinamento Roma Pride, al grido di battaglia “Chi non si accontenta lotta”.  
“Siamo certe e certi che il suo apporto e il suo impegno civile per la parità dei diritti diano un importante valore aggiunto alla manifestazione contribuendo a far passare il messaggio centrale che un Paese civile e democratico non può più tollerare discriminazioni e negazioni e deve procedere sulla strada della piena uguaglianza e libertà per tutte e tutti”, spiega Sebastiano F. Secci, portavoce del Coordinamento del Roma Pride. Che annuncia anche l’arrivo dell’ennesimo patrocinio al Roma Pride dopo quelli delle Ambasciate di Canada e Stati Uniti, della Delegazione del Quebec, dell'Ambasciata Britannica di Roma e d’Australia: quello dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania. Tutte presenti con delegazioni dei rispettivi “uomini” migliori. 

Stefan Schneider, capo dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata, ha inviato al Coordinamento Roma Pride una lettera di adesione e patrocinio con la dichiarazione rilasciata dal  Ministro Aggiunto per l’Europa Michael Roth all’ultimo Pride di Berlino: “Il Ministero Federale degli Affari Esteri è il Ministero dei diritti umani. Noi combattiamo ogni forma di discriminazione ed emarginazione – che sia a causa della religione, del colore della pelle o dell’orientamento sessuale. Lavoriamo insieme all’UE e a partner con idee affini affinchè i diritti delle persone Lgbti vengano rispettati in tutto il mondo come componente inscindibile dei diritti umani”. Questo ulteriore patrocinio soddisfa gli organizzatori “perché dimostra non solo la dimensione internazionale della kermesse ma anche la particolare attenzione che l’Europa e i suoi Stati membri mostrano da anni ai temi della comunità Lgbt e che dovrebbero essere perseguiti con tenacia e determinazione anche dal nostro Paese attraverso il suo Governo".


ASIA ARGENTO

La giornata dell'11 giugno, dopo la parata, si concluderà con il grande party ufficiale "Adoro", in scena al Gay Village, presentato da Vladimir Luxuria e con la direzione artistica di Diego Longobardi di Muccassassina.


STEFANIA ORLANDO TAGLIA IL NASTRO DI "GAY CROISETTE"

Intanto, in attesa della parata, lo scorso 3 giugno è partita nella Gay Street di San Giovanni in Laterano la manifestazione “Gay Croisette” dove fino al 12 giugno si susseguiranno eventi, dibattiti, incontri e momenti ludici con lo scopo di aprire a tutta la cittadinanza i temi cari alla Comunità. Madrina di “Gay Croisette” è stata Stefania Orlando: ha tagliato il nastro inaugurale e poi ha cantato scatenata sul palco le sue hit circondata dalle amiche Drag Queen.
STEFANIA ORLANDO, IL FIDANZATO SIMONE GIANLORENZI E DIEGO LONGOBARDI ALLA GAY CROISETTE

STEFANIA ORLANDO CANTA SUL PALCO DI GAY CROISETTE CON LE DRAG QUEEN






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