GIOACCHINO RISPOLI
“SI FERMA IL CUORE” DEL
"GOODBYE SUMMER FESTIVAL"
E’ scomparso improvvisamente Gioacchino Rispoli, ideatore della grande kermesse romana. Caduti i presupposti per la realizzazione della festa pop-rock di fine estate
DI GABRIELLA SASSONE
Stroncato da un infarto Gioacchino Rispoli, autore, compositore e produttore di chiara fama, nonché anima pulsante e ideatore di tanti eventi. Sabato notte, improvvisamente, se ne è andato un amico e collega di molti artisti della buona musica, proprio mentre stava lavorando all’organizzazione di uno dei suoi più ambiziosi progetti live: il Goodbye Summer Festival, la maratona musicale di 20 ore (annunciata ad agosto da questo blog) con 100 artisti del pop-rock italiano tra cui Edoardo Bennato, Marco Masini, Enrico Ruggeri, i Velvet e alcune stelle della chitarra italiana e internazionale, che avrebbe salutato l'estate romana. L'evento era in cartellone per il 26 e 27 settembre negli spazi dell'ex Aereoporto di Centocelle, sede estiva del Roma Vintage Village.
Gioacchino Rispoli produsse ben cinque album con le canzoni più famose di Mia
Martini: curioso il fatto che proprio oggi sarebbe stato il compleanno
dell'artista a lui profondamente legata. Non si possono dimenticare anche
alcuni successi di Amedeo Minghi e Mietta (tra cui la celebre Vattene amore), nonché
l'album di esordio dei Tiromancino nei quali aveva creduto fin dall'inizio.
Editore, produttore e compositore, collaborò come autore di canzoni e sigle
televisive con la RAI e la RCA e fondò con Giovanni Sanjust la PROMOVIDEO,
nota casa discografica. In ambito cinematografico, fra l'altro, aveva firmato
le musiche del film La
donna del treno di Carlo Lizzani e recentemente quella di Universitari di
Federico Moccia. Rispoli
aveva da poco ultimato una spettacolare colonna sonora per la produzione
americana The american
connection a firma di Jeff Espanol, di prossima uscita nelle
sale. "Appena appresa la notizia abbiamo deciso di comune accordo di annullare il Festival. La cosa più tragica che poteva succedere è successa, dire che siamo tutti sconvolti è riduttivo. In questo momento tutto ciò che alberga in noi è solo un indescrivibile dolore e tanta tristezza, dove la gioia non può trovare spazio", hanno detto subito il co-produttore Cristian Di Nardo, il direttore artistico della
manifestazione Alfredo Saitto e Piero Galasso, tra gli organizzatori
dell'evento.
Fra i tanti messaggi di cordoglio, è arrivato da New York anche il messaggio di Carlos Alomar, chitarrista di David Bowie, che avrebbe dovuto partecipare alla manifestazione romana.
GIOACCHINO RISPOLI
Gioacchino Rispoli era nato a Messina il 14 febbraio 1954. Proveniente da una famiglia di musicisti, nonno e padre violinista, bisnonna soprano (esistono ancora copie dei suoi dischi), per diversi anni studiò insieme al padre, che gli trasmise una forte passione per la cultura musicale. Dopo un breve periodo di attività concertistica, sia come solista che in formazione cameristica, si dedicò all’attività compositiva e, contemporaneamente, con entusiasmo e passione, anche all’attività didattica. In questa veste approfondì, in modo specifico, lo studio sull’eseguibilità del repertorio romantico. Terminati gli studi, nel 1978 vinse il concorso Centocittà indetto dalla storica RCA (oggi Bmg), con la quale aveva collaborato per qualche anno come autore di canzoni e sigle per la tv, tra cui "Piccolo Bonzo Ikkyusan" e "Video Comic". Successivamente aprì, in società con Giovanni Sanjust, la Promovideo che dal 1989 produsse le canzoni più famose di Mia Martini. Di recente aveva creato una nuova etichetta discografica chiamata Orsetta TV. In tutti questi anni aveva intrapreso un’inarrestabile carriera come compositore, arrivando a pubblicare, fino ad oggi, un catalogo di oltre 700 titoli. Era autore di musica strumentale e vocale e aveva lavorato come compositore nel settore della musica colta e nell’ambito televisivo, realizzando sigle e musiche di commento per programmi realizzati dalle reti Mediaset e RAI. Realizzò importanti contributi quali sigle televisive e colonne sonore, tra le quali spiccò la significativa colonna sonora del film "La donna del treno" di Carlo Lizzani, realizzata per la Rai, con orchestra d’archi. Il suo interesse per la musica lo aveva portato a lavorare nei diversi settori dello spettacolo e questo gli permise di acquisire un’esperienza notevole nelle diverse aree artistiche: dalla produzione, alla realizzazione, all’allestimento dei più diversificati eventi. In qualità di direttore artistico curò rassegne e concorsi, sia nel campo della musica classica che in quello della musica leggera. A latere dell’attività di compositore svolse importanti lavori come produttore ed editore musicale, lanciando e sostenendo alcuni tra gli artisti più rinomati del panorama musicale italiano, tra cui Mia Martini, Amedeo Minghi, Mietta e altri, ma anche giovani concertisti come Alessandro De Pau e Cristian Koev. Questi ultimi interpretarono, con l’Orchestra Nazionale di Radio Sofia, in occasione del centenario della nascita di J. Rodrigo, il "Concierto de Aranjuez" ed il "Concerto Pastorale" per flauto e orchestra. Negli ultimi anni, soprattutto dopo l’incontro con il M° Nino Lepore, già direttore dell’Orchestra Sinfonica di Bari, aveva riscoperto la passione per la musica sinfonica. Sia in veste di produttore che di compositore, aveva collaborato con le edizioni musicali di RaiTrade e nella produzione di eventi musicali a livello internazionale. Era componente nel tavolo tecnico del Ministero dei Beni Culturali per la promozione della musica e delle tradizioni popolari. Recentemente aveva firmato la colonna sonora dell’ultimo film di Federico Moccia, “Universitari”, e stava lavorando alle musiche di una nuova produzione cinematografica americana diretta da Jeff Espanol, dal titolo “The american connection”. |
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