LA COVER DI CIAK DI SETTEMBRE
ECCO LA CINE-POWER LIST 2015
MOLTE LE SORPRESE,
COME L’OUTSIDER MARIO MARTONE,
SUL PODIO CON ALESSANDRO SIANI
E PAOLO SORRENTINO
Gabriella Sassone per Affaritaliani.it
Questa stupida
estate sta finendo grazie a Dio, la Mostra del Cinema di Venezia è alle porte e
come ogni anno la “colonella” Piera Detassis stila la Power List del cinema
nostrano, realizzata dal suo Ciak, il mensile edito dalla Visibilia di Daniela
Santanchè, col periodico specializzato Box Office, pubblicato da Editoriale
Duesse diretto da Antonio Autieri.
La Top 50 dei protagonisti
che contano nell’industria cinematografica tricolore, divisa fra le star (Talents)
e coloro che stanno dietro le quinte (Professionals) raddoppia con In
Pole Position, una previsione per la prossima stagione cinematografica.
Tra chi sale e
chi scende, qualche conferma, molte new entry fra gli artisti, spariscono
nomi illustri, forse pronti a tornare. Se per i Professionals il podio è
quasi invariato, le vere sorprese ci sono tra 25 Talents.
In un anno privo del fenomeno Checco Zalone - che pur avendo
saltato una stagione al cinema, resta saldamente in cima alla Power
List (4°) per il record assoluto registrato nel 2013 con Sole a
catinelle e si prepara a tornare a gennaio 2016 - il re degli incassi
nazionali è il comico napoletano Alessandro Siani, con il secondo
film da regista Si accettano miracoli, una commedia da quasi 15
milioni e mezzo di euro (il precedente Il principe abusivo, aveva
totalizzato 14 milioni e 200mila euro).
Al secondo
posto Paolo Sorrentino che, grazie alla doppia conquista del
Golden Globe e del Premio Oscar per La Grande Bellezza e
all’attesissimo Youth - La giovinezza, conserva intatto il suo
prestigio sia dentro che fuori i confini nazionali e resta l’autore italiano di
maggior valore all’estero. Pubblico e critica l’hanno già piazzato idealmente
fra i maestri contemporanei: ha vinto il Ciak d’Oro Grandi Protagonisti degli
ultimi 30 anni di cinema e il Nastro d’Argento come regista del miglior film.
Medaglia di bronzo per la new entry Mario Martone che con il
suo Il giovane favoloso segna
un’inaspettata rivincita del cinema d’autore. Il regista, che è
entrato nella Power List da outsider ed è salito subito sul podio, è stato
protagonista della vera sorpresa al botteghino nazionale di quest’anno: in
pochi infatti avrebbero scommesso che una biografia sulla vita del poeta
Giacomo Leopardi sarebbe diventata un must see di stagione e
avrebbe guadagnato più di 6 milioni di euro (quarto fra gli incassi del
2014-2015, unica non commedia nella top five). Proprio per la sua straordinaria
interpretazione in questo film, Elio Germano entra in
classifica ed è l’attore dell’anno (6°).
Il genere
comico, dopo un leggero calo dell’anno precedente, torna ad essere ben
presidiato. Tra le star del grande schermo, si aggiudica infatti la quinta
posizione la coppia comica Salvatore Ficarra e Valentino
Picone. Assente dal grande schermo dal 2011, quando aveva incassato più di
6 milioni di euro con Anche se è amore non si vede, il duo supera
se stesso con Andiamo a quel paese (CineCiak d’Oro
Miglior Commedia dell’anno) che sfonda gli 8 milioni di euro confermandosi
terzo incasso di stagione.
Proseguendo
lungo la classifica dei Talents, si notano molti interessanti
ingressi: Aldo, Giovanni e Giacomo (7°),
Alessandro Gassmann (9°), Lillo e Greg (13°), Fabio
De Luigi (15°), Margherita Buy (18°), Nanni
Moretti (20°), Gabriele Salvatores (21°), Maccio
Capatonda (22°), Edoardo Falcone (23°), Matteo
Garrone (24°) e Francesco Munzi (25°).
Passando
ai 25 Professionals (produttori e distributori) al primo posto
se la giocano come sempre Rai Cinema e Medusa, ma
lo scettro per il terzo anno consecutivo rimane nelle mani di Paolo Del
Brocco (AD Rai Cinema) che produce di più e meglio del Ministero,
distribuisce 20 film con la direzione interna 01 (per 62,5 milioni di incasso
complessivi) con a capo Luigi Lonigro e arriva sul primo gradino della
classifica tricolore con Si accettano miracoli (15,4 milioni).
Dopo un’annata indimenticabile, tra record di Zalone e Oscar a Sorrentino, la
Medusa di Giampaolo Letta (AD e Vicepresidente Medusa Film),
ha avuto una buona stagione (10 film distribuiti, per 43,5 milioni al box
office) con un buon successo di Aldo, Giovanni e Giacomo (pur lontani dai loro
risultati migliori, con 13 milioni) e di Ficarra e Picone (8) e con la conferma
di Sorrentino che ormai incassa cifre stabili.
A segnalare
l’importanza dei multisala, l’ex aequo al terzo posto della Power List
per Giuseppe Corrado di The Space Cinema e Andrea
Stratta di Uci Cinemas Italia. Per la coppia che
traina Indigo Film, Nicola Giuliano e Francesca
Cima (lei è anche presidente della sezione produttori
dell’Anica), è già un bel successo non scendere in classifica (6°) nell’anno
successivo all’Oscar per La grande bellezza. Meriti
propri, ma anche limiti di un anno più debole del previsto per il
cinema italiano. Nessun film negli ultimi dodici mesi nelle sale
italiane per la Taodue di Pietro Valsecchi (7°)
che scende di quattro posizioni rispetto al 2014.
Meno successi
anche per la Filmauro di Aurelio e Luigi
De Laurentiis (12°), per l’Universal Italia di Richard
Borg (14°), l’Indiana Production di Marco Cohen, Fabrizio
Donvito e Benedetto Habib (17°) e la Lucky
Red di Andrea Occhipinti (21°). Buona
annata invece per Riccardo Tozzi, Presidente di Anica e Cattleya (5°), Alessandro
Salem di Mediaset (9°) e Fulvio e Federica
Lucisano della Italian Internation Film (11°).
New entry
la Palomar di Carlo Degli Esposti (15°),
la Leone Film Group di Andrea Leone (20°), Luigi
Cuciniello e Carlo Bernaschi, Presidente
Anec e Presidente Anem (22°), la Cinemaundici di Luigi e Olivia
Musini (23°) e la Good Film di Francesco
Melzi d’Eril (25°).
Nota dolente,
anche quest’anno il cinema italiano si conferma un mondo per soli uomini.
Appena 6 donne (di cui 4 in coppia con un uomo) sono presenti fra i 50 che
contano. Fra queste, tre sono produttrici, Francesca Cima, Barbara
Salabè, Federica Lucisano, Olivia Musini e le
restanti sono attrici: Paola Cortellesi e Margherita
Buy.
Oltre alla Power
List, che si regge sulla solidità e la concretezza del mercato, CIAK fa
qualche previsione per la Power List del 2016. Fuori classifica, ma
pronti a rientrarci con i loro nuovi film, e probabilmente ai vertici del box
office, sono tanti i talents italiani in pole position: da Giuseppe
Tornatore a Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti,
da Antonio Albanese a Sabrina Ferilli e Maria
Sole Tognazzi, da Kim Rossi Stuart a Jasmine
Trinca e Cristiana Capotondi, da Riccardo
Scamarcio a Valeria Golino e molti altri ancora.
ECCO LA POWER LIST 2015 DEL CINEMA ITALIANO
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